Il parco: la struttura

Il principale intento di Dove/nondove consiste nel repertoriare le narrazioni suoi luoghi della letteratura femminile, al fine di individuare uno ‘spazio’ comune entro cui hanno luogo determinate forme della rappresentazione letteraria. Nel contemplare un arco cronolologico esteso (dal Cinquecento fino alla contemporaneità) e una letteratura globale, la banca dati si caratterizza quale spazio digitale in fieri: un ipertesto dinamico entro cui monitorare, secondo un’ottica warburghiana, la migrazione e l’eventuale mutamento di determinate Pathosformeln legate al concetto di 'luogo', in un regime di sincronia e diacronia. Da qui la strutturazione di Dove/nondove in cinque aree distinte, ispirata dalla divisione canonica degli elementi, fermo restando l’obbligo di variare questa impostazione iniziale. Le opere schedate seguono, per ciascuna sezione, un ordinamento cronologico, in base a cui l'insieme delle narrazioni dischiude l'evolversi di un determinato tema nel corso del tempo; viceversa, la suddivisione del parco offre al visitatore cinque 'percorsi' letterari distinti, a loro volta ripartiti in ulteriori diramazioni. Un’ultima precisazione riguarda la collocazione dei brani selezionati all’interno delle sezioni della banca dati, anche a fronte di una compresenza di elementi tematici che, in alcuni casi, ci ha spinto a privilegiare l’elemento preponderante, ferma restando la non staticità delle narrazioni sui luoghi, contemplati dallo sguardo autoriale nella loro totalità. Elenchiamo, di seguito, le singole sezioni del Parco:

1. Acqua

  • Acque ferme (laghi, dighe, lagune, acque stagnanti, ecc.)

2. Aria (narrazioni sul cielo e lo spazio cosmico)

3. Terra

  • Stanze e dimore (abitazioni, spazi chiusi o claustrofobici, luoghi di detenzione, ecc.)
  • Passaggi (luoghi in cui il soggetto si sposta da un punto all'altro dello spazio)
  • Toponimie (narrazioni dove è il nome proprio del luogo a guidare la scrittura)

4. Fuoco (luoghi pirici)

5. Dove/nondove

  • Apocalissi (narrazioni sulla fine del mondo, disastri ecologici)
  • Trincee (luoghi del conflitto e della guerra)
  • Zone contaminate (aree inquinate o danneggiate in seguito all’intervento antropico)
  • Nondove (narrazioni sulla perdita delle coordinate spaziali, entro cui l’individuo si annulla o accede a nuove possibilità esistenziali)

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